Xiaomi 14, la recensione @TheGeekerz

Xiaomi 14

1099.90
9.1

Display

10.0/10

Fotocamera

9.0/10

Prestazioni

9.0/10

Confezione

9.0/10

Materiali & costruzione

8.5/10

Pros

  • Confezione
  • Display
  • Fotocamera
  • Prestazioni
  • Hardware

Cons

  • Scalda sotto sforzo
  • Design posteriore
  • HyperOS simile a MIUI
  • Prezzo
  • Memoria non espandibile

Provare uno smartphone già da qualche mese sul mercato, offre l’opportunità di fare le cose con calma; ecco la recensione dello Xiaomi 14 qui @TheGeekerz.

Xiaomi 14, difficile trovare di meglio

Dopo quattro mesi dalla sua presentazione ufficiale in Europa (e a quasi otto da quella in Cina) non è più una novità: quest’anno, lo Xiaomi 14, insieme al favoloso Xiaomi 14 Ultra, è l’unico modello ad essere arrivato alle nostre latitudini. A differenza di quanto succede in Cina, infatti, dove insieme a questo modello esiste anche lo Xiaomi 14 Pro, la scelta dell’azienda è stata quella di non importare il modello Pro, per preservare le vendite del 14 Ultra, visto che la differenza di prezzo si sarebbe rivelata troppo limitata (un paio di centinaia di Euro). Da notare che, ovviamente solo in Cina, lo Xiaomi 14 Pro è disponibile anche in versione “Titanium Edition”. Provare e recensire lo Xiaomi 14 oggi offre l’indubbio vantaggio di non dover correre per pubblicare l’articolo e, soprattutto, di testare un dispositivo che ha, ormai, risolto i problemi di gioventù.

Xiaomi 14, la confezione

Confezione allo stato dell’arte quella dello Xiaomi 14 e spero tanto che l’azienda cinese con voglia mai conformarsi a quanto fanno i suoi principali concorrenti, Apple e Samsung prima di tutto. Nella bella scatola “total white” troviamo l’alimentatore da ben 90 Watt, la cover grigia in silicone (che non mi fa impazzire, onestamente) il cavo USB A/C, il pin per il carrello porta SIM e la solita manualistica. Non si potrebbe chiedere di meglio. Brava Xiaomi!

VOTO: 9

Costruzione, Materiali, Design, Ergonomia

Ovviamente si parla di uno smartphone “premium”, caratterizzato dalla scelta di materiali top e, caratteristica che ha sempre contraddistinto i modelli della serie numerica di Xiaomi “non Pro”, da dimensioni umane, grazie al display da “soli” 6,36 pollici. La costruzione è allo stato dell’arte, in ogni aspetto; il frame è in alluminio ed il vetro che protegge il display è Gorilla Glass Victus. Il retro del modello in prova, di un bellissimo colore Black, è anch’esso in vetro, scelta che lo rende totalmente refrattario alle impronte delle dita. Certo, risulta essere decisamente scivoloso, ma basterà calzare la cover in dotazione, nera come lo smartphone (avrei preferito trasparente, in realtà), per mettersi al riparo da rischi inutili. L’unica nota stonata, in mezzo a cotanta bellezza è, secondo me, il supporto delle fotocamere. Nello stesso spazio, uguale a quello dello Xiaomi 13, QUI la mia recensione,  in pratica, è stato inserito un supporto più grande, che non si armonizza con tutto l’insieme, molto elegante, quasi fosse un corpo estraneo. Anche la serigrafia che riporta il nome e le specifiche di Leica, partner anche per questo modello, poteva, sicuramente, essere meglio integrata. Capisco la necessità di differenziarlo dal modello precedente, ma forse si poteva fare qualcosa di più. Ottima la certificazione IP68 contro acqua e polvere.

VOTO: 8,5

Hardware & scheda tecnica

Nonostante l’arrivo sul mercato di tanti modelli concorrenti, lo Xiaomi 14 è ancora uno dei dispositivi al top per quanto riguarda il suo HW, che offre quanto di meglio sia al momento disponibile. Il processore è lo Snapdragon 8 Gen3, accompagnato da 12 GB di RAM e 256/512 (versione in prova) GB di memoria UFS 4.0, non espandibile. Migliorato rispetto allo Xiaomi 13 anche il display LTPO OLED da 6,36 pollici, del quale aumentano la risoluzione (1200 x 2670 pxl) e la luminosità massima, che arriva fino a 3000 nits. Non manca, ovviamente, il supporto all’HDR10+ ed il refresh-rate dinamico 1-120 Hz. Con una scelta difficile da capire, quest’anno il sensore degli infrarossi, che permette di usare lo smartphone come telecomando, è stato spostato all’interno del supporto delle fotocamere. Oltre alle due SIM fisiche è possibile il supporto anche ad una eSIM. Di seguito la scheda tecnica completa.

  • Display: LTPO OLED da 6,36 pollici, FullHD+, HDR 10+, Dolby Vision, refresh-rate  1-120 Hz, luminosità max 3000 nits, vetro Corning Gorilla Victus
  • Processore: Snapdragon 8 Gen3 5G
  • Scheda grafica: Adreno 750
  • RAM: 8/12 (versione in prova) GB dinamica
  • Memoria: 256/512 (versione in prova) GB UFS 4.0, non espandibile
  • Sistema operativo: Android 14, HyperOS 1.0.20.0
  • Fotocamere posteriori: principale da 50 Mpx, f/1.6, 23mm (wide), 1/1.31″, 1.2µm, dual pixel PDAF, Laser AF, OIS; ultra grandangolare 50 Mpx, f/2.2, 14mm, 115˚; teleobiettivo 50 Mpx, f/2.0, 75mm (telephoto), PDAF (10cm – ∞), OIS, 3.2x optical zoom
  • Fotocamera anteriore: 32 Mpx, f/2.0, 22mm (wide)
  • Connettività: USB “C” 3.2, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac/6e/7, dual-band, Wi-Fi Direct, Bluetooth 5.4, NFC, 5G, Dual-SIM
  • Extra: sensore prossimità fisico, ottico
  • Sicurezza: sensore impronte a display, sblocco con riconoscimento 2D del volto
  • Batteria: 4610 mAh, ricarica rapida cablata a 90 Watt, wireless a 50 Watt, 10 Watt reverse
  • Dimensioni: 152.8 x 71.5 x 8.2 mm
  • Peso: 188 grammi
  • Colori: White, Black (versione in prova), Flora Green

VOTO: 8,5

Software

Per quanto riguarda il SW, lo Xiaomi 14 è stato il primo a ricevere la nuova iterazione dell’interfaccia Xiaomi che, come tutti sapete, si chiama HyperOS, basata, ovviamente, su Android 14. È ormai appurato che i cambiamenti rispetto alla vecchia MIUI non sono così evidenti ma, in ogni caso, il nuovo OS è decisamente più leggero e meno affamato di risorse. Resta, anche se camuffata meglio, qualche somiglianza con iOS di Apple, un “vizietto” di cui Xiaomi non riesce proprio a liberarsi. Inoltre, anche se Xiaomi dichiara di aver riscritto quasi al 90% la base informatica del nuovo OS, qualche “problemino” poco simpatico, come il limite alle tre icone sulla barra delle notifiche o l’impossibilità di raggruppare le notifiche per una stessa  applicazione, rimane ancora. Per la cronaca, il mio Xiaomi 14 ha ricevuto un aggiornamento non appena conclusa la configurazione che, in ogni caso, non ha risolto qualche minimo lag presente. Ottima la possibilità di clonare praticamente tutte le applicazioni di messaggistica più diffuse.

VOTO: 8

Comparto fotografico

La prova completa è disponibile QUI.

VOTO: 9

Prestazioni, autonomia e multimedialità

La parte del leone in merito alle prestazioni dello Xiaomi 14 la recita, senza dubbio alcuno, il favoloso display LTPO che abbiamo già visto descritto in precedenza. La risposta è semplicemente fantastica e sia che si stia giocando al proprio game preferito, che si stia guardando un film, ovviamente c’è il pieno supporto all’HDR10+ e al profilo colore a 12 bit, l’esperienza  è favolosa. Il valore della luminosità di picco a 3000 nits lascia il tempo che trova, visto che è disponibile solo per pochi momenti in determinate situazioni, ma nell’esperienza di tutti i giorni è difficile trovare di meglio, anche fra i migliori concorrenti. Con il vantaggio di dimensioni “umane”, per di più. Anche l’audio è di ottimo livello, grazie ai due speaker che garantiscono un effetto stereo completo. Da sottolineare anche il motore aptico, che garantisce una vibrazione presente e che, seppur non potentissima, piacerà molto ai gamers. A proposito, lo Snapdragon 8 Gen3, in questa modello, non crea problemi di temperature elevate, finalmente, neanche sotto sforzo. La batteria da 4610 mAh, leggermente più capace di quella dello Xiaomi 13, garantisce una giornata piena di autonomia anche nell’uso più esasperato, arrivando alla sera, almeno nel mio caso, sempre con almeno il 15-20% di carica residua. Ovviamente, grazie all’alimentatore da 90 Watt, in un batter d’occhio (poco più di 20 minuti), avremo il telefono completamente rifornito. Ottima anche la possibilità, con dispositivi compatibili, di ricaricare wireless a 50 Watt, un valore che molti concorrenti, come il mio Galaxy S24 Ultra ad esempio, non raggiungono neanche con il cavo.

VOTO: 8,5

Connettività e comparto telefonico

Anche in questo ambito lo Xiaomi 14 si dimostra un autentico top di gamma. Bluetooth 5.4, Wi-Fi 7, USB C 3.2, 5G, NFC e sensore IR. Davvero difficile trovare qualcosa di meglio, anche nella ristretta cerchia dei dispositivi “premium”.

VOTO: 9

Xiaomi 14, considerazioni finali

La fine di questa recensione dello Xiaomi 14 non può che essere la chiusura del cerchio di quanto affermato in apertura. Provare e recensire uno smartphone top di gamma a qualche mese dalla sua uscita, permette di fare le cose con calma e rivalutare tutti quegli aspetti che, dopo pochi giorni di utilizzo, possono aver creato qualche problema, di solito risolti con i primi aggiornamenti. Detto questo, lo Xiaomi 14 continua ad essere, a mio parere, uno dei migliori smartphone presenti sul mercato, da prendere in considerazione per molteplici aspetti: HW, comparto fotografico, prestazioni, tanto per citare quelli più importanti. Se poi aggiungiamo che, la versione 12/512 GB come quella in prova, si trova on-line a condizioni eccezionali rispetto ai prezzi ufficiali, per esempio QUESTA di ebay, che permette di risparmiare quasi 400€, direi che non esiste nessun motivo per non comprarlo, soprattutto se si è alla ricerca di un vero top di gamma.

PREZZO: 9 (OFFERTA ON-LINE)

VOTO FINALE: 8,70

Scritto da

Coordinatore Infermieristico per professione... Blogger per passione. Devo aggiungere altro?

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